Israele è ancora scosso dall’orrore e dalla portata del massacro del 7 ottobre e si trova nel mezzo di una guerra di cui non si vede la fine. Ma siamo una nazione di sopravvissuti e di eroi che sanno come adattarsi, ricostruire e andare avanti. Ciò che è urgente ora è rafforzare i sopravvissuti e le loro comunità e iniziare il processo di guarigione.
RIVITALIZZARE, RIABILITARE E COSTRUIRE LA RESILIENZA
Il Keren Hayesod, in collaborazione con la Jewish Agency for Israel, le municipalità locali, le comunità devastate e la Tekuma Authority (l’organo governativo per la riabilitazione), ha lanciato un progetto di ricostruzione a lungo termine e su più fronti che ha come obiettivo di ripristinare la resilienza personale e comunitaria nell’area intorno alla Striscia di Gaza e al confine con il Libano. I programmi saranno adattati alle esigenze specifiche di ciascuna comunità e comprenderanno:
- I leader comunitari e i professionisti riceveranno strumenti e formazione che saranno loro di aiuto per muoversi nella complessa e inesplorata realtà post 7 ottobre
- Riabilitazione psicologica: programmi di intervento gestiti professionalmente per individui di varie fasce d’età e per la comunità nel suo insieme
- Programmi “Eshkol” per adolescenti con problemi – sviluppo della leadership per studenti dell’ultimo anno della scuola superiore
- Mentori del programma Youth Futures, nelle scuole del sud
- Rafforzamento di programmi di assorbimento degli immigrati nel sud e nel nord, potenziando in questo modo quelli che già vivono lì e incoraggiandone altri a stabilirsi in queste regioni
- Sostegno a partecipanti nei programmi di volontariato Masà nel sud del Paese
IL FONDO PER LA RIABILITAZIONE DELLE COMUNITA DEL SUD – INSIEME
Il Keren Hayesod ha istituito il Fondo per la Riabilitazione delle Comunità del Sud, per iutare nella ricostruzione e nella riabilitazione delle comunità che sono state decimate nel massacro del 7 ottobre.
RICOSTRUIRE LE COMUNITà
Il Fondo risponderà alle esigenze specifiche delle seguenti comunità del Negev occidentale:
- Beerì
- Ein Habesor
- Kfar Aza
- Maghen
- Mivtachim
- Nir Am
- Pri Gan
- Shlomit
- Yated
- Yesha
Non potremo mai cancellare il tormento e la sofferenza che le vittime del massacro hanno vissuto e che gli ostaggi continuano a subire. Non possiamo riportare indietro figli o figlie, genitori o fratelli che sono stati assassinati. Possiamo però aiutare coloro che sono stati colpiti fisicamente e/o danneggiati emotivamente a raccogliere lentamente i pezzi delle loro vite distrutte e tenerli per mano mentre muovono i primi passi nel lungo viaggio verso la riabilitazione. La riabilitazione di ogni individuo rafforza l’intera comunità e ogni comunità ricostruita rafforza lo Stato di Israele.