LA STORIA DI ESTHER TAFARA
ALIYAH DALL’ETIOPIA

Esther Tafara ha fatto l’Aliyah da sola dall’Etiopia all’età di 9 anni. Era una bambina quando dovette lasciare i genitori e i fratelli ed imbarcarsi nel difficile viaggio verso Israele. Viaggiò dal suo villaggio vicino a Gondar fino ad Addis, dove è stata costretta ad aspettare tre anni prima di poter immigrare. Quando è finalmente riuscita a fare l’Aliyah, una volta giunta all’aeroporto di Tel Aviv, ha raggiunto i parenti che vivevano a Gerusalemme e non sapevano nulla del suo imminente arrivo.
Ester ha dovuto lavorare duramente per realizzare i propri sogni in Israele.
A causa dell’enorme divario tra i due paesi e le loro culture, gli immigrati dall’Etiopia devono affrontare grandissime difficoltà nel loro adattamento alla vita israeliana. Ed Esther ha dovuto far tutto da sola, senza l’aiuto di genitori che potessero sostenerla in quel difficile periodo.
Ha dovuto adattarsi alla vita di un paese molto diverso da quello da cui veniva, imparare due lingue (l’ebraico e l’inglese), inserirsi in un sistema educativo sconosciuto e superare tutte le difficoltà legate all’Aliyah. Quando sono arrivati in Israele altri membri della sua famiglia, si è anche presa la responsabilità di aiutarli ad adattarsi alla nuova vita.
Dopo gli studi in Ingegneria Medica, ha iniziato a lavorare come terapista della respirazione presso il dipartimento di anestesia del Centro Medico Hadassah Ein Kerem. Nel 2019 Esther ha attirato l’attenzione dei mass media e del web per la sua nomina a capo ingegnere tecnologico dell’unità di cateterizzazione aperta di recente presso il campus di Mount Scopus dell’Hadassah.
Il coraggio, la forza e la determinazione di Esther ne fanno un modello per la comunità degli Olim e per tutti noi.