Tikkun Olam – Ricostruiamo la vita dei rifugiati

Il progetto TEN fornisce aiuto umanitario ed altri interventi innovativi per aiutare i tanti rifugiati in Grecia. Una generosa offerta di $300’000 suddivisa in tre anni ($100’000 all’anno dal 2020 al 2022) aiuterà a far nascere il Centro del progetto TEN sull’isola greca di Samos. Con il tuo aiuto i rifugiati potranno studiare e prendersi cura di se stessi e delle loro famiglie per ricostruirsi una nuova vita.

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Una popolazione in crisi: Dal disastro alla casa temporanea di Samos

Da ormai un decennio, nel medio-oriente, si susseguono guerre civili e instabilità politica che hanno causato molte vittime civili ed ha obbligato altri a scappare abbandonando tutto, dai soldi e i terreni agli effetti personali, diventando così rifugiati in cerca di un futuro sicuro e migliore per loro ed i propri figli.

Per molti rifugiati provenienti dalla Siria, Afganistan, Libia, Iraq, Sudan e per i rifugiati curdi, l’isola di Samos è diventata la loro casa temporanea. Le organizzazioni locali greche accolgono i rifugiati e cercano di aiutarli a rimettere in sesto le loro vite. Al momento ci sono 4’000 rifugiati sull’isola, richiedendo uno sforzo enorme alle organizzazioni locali che hanno bisogno di aiuto nel cercare di ridare una vita ai rifugiati. In molti casi i rifugiati sono ragazzi e ragazze giovani che sono stati strappati alle loro famiglie e si trovano in una terra sconosciuta da soli, senza alcun appoggio o supporto.

Vista la situazione d’emergenza su Samos e vista la nostra filosofia di Tikkun Olam (riparare il mondo), il Keren Hayesod- UIA ha deciso di intervenire creando il progetto TEN che ha come obbiettivo la creazione sull’isola di un centro per volontari. Una base dove iniziare ad aiutare i rifugiati a rifarsi una vita felice e produttiva.

Che cos’è il Progetto TEN

Il Progetto TEN è stato creato nel 2012 per portare assieme i giovani adulti da tutto il mondo per un esperienza di crescita. Attraverso il volontariato i ragazzi sviluppano il le loro capacità di leadership ed organizzazione lavorando sul campo con le ONG locali. Al momento TEN è attivo in sette nazioni nel mondo creando una rete di attivisti sociali dedicati ai valori universali e al cambiamento spronato dall’attivismo.

I giovani che aderiscono al progetto vengono valutati prima di essere inviati in uno dei sette centri per un periodo di volontariato intensivo per tre mesi. Questi ragazzi si ritrovano per il bene comune, per un progetto che è più grande di loro e che gli permette di affinare le loro abilità di leadership, di fare amicizie e conoscenze con altre persone di simile filosofia. Il tutto all’interno di un programma di sostegno che prova a far fronte ai problemi locali.

Dal giorno della sua creazione, più di 2000 giovani adulti ebrei ed arabi israeliani hanno fatto volontariato con il Progetto TEN in uno dei sette paesi dove c’è un centro (altri due centri saranno inaugurati nel 2020 in Grecia e Cambogia). In ognuno dei centri i ragazzi fanno un’esperienza che gli cambierà la vita per sempre. Conoscono le persone del luogo e capiscono le loro difficoltà, le loro gioie ed i loro desideri. Questa esperienza insegna ai volontari i valori del pluralismo, della tolleranza e insegnano ad accettare gli altri e le loro scelte di vita. Durante i tre mesi i volontari capiscono che possono avere un impatto positivo sul mondo e che possono cambiarlo per il meglio. Finito il periodo di volontariato, i ragazzi tornano nelle proprie comunità continuando ad implementare ciò che hanno imparato durante il volontariato con TEN, diventando degli agenti del cambiamento anche nelle loro comunità. Questa dinamica va a vantaggio della comunità dove hanno fatto volontariato ma anche nella propria.

Aiutiamo i rifugiati a Samos, Grecia

L’isola di Samos si trova vicino alle spiagge di Izmir, in Turchia, ed è famosa come meta turistica. La popolazione dell’intera isola è di 30’000 abitanti, nel capoluogo, Samos (dove c’è il campo per i rifugiati), abitano 6’000 persone e l’economia è prevalentemente sostenuta dal turismo e dall’agricoltura.

La situazione con i rifugiati è complessa dato che ce ne sono 4’000 nel campo che stanno aspettando di parlare con le autorità per stabilire se possono chiedere lo status di rifugiati e per stabilire la loro destinazione. Spesso i rifugiati sono costretti a stare nel campo per mesi, fino ad un anno. Il campo però non ha una capienza illimitata e spesso i rifugiati sono costretti a vivere in tenda appena fuori dal campo. Il sovraffollamento crea anche problemi sanitari e di organizzazione. Spesso ci sono code di ore per i pasti o per usare i bagni.

Per cercare di risolvere questi problemi le ONG cercano di incorporare dei servizi base, come il pranzo o la doccia, nelle loro attività. Il campo non offre un’opportunità per l’educazione dei bambini, così anche questo aspetto dipende dalle ONG.

In queste difficili condizioni, molti rifugiati sono obbligati a concentrarsi solo sulla sopravvivenza e la propria sicurezza, trascurando l’istruzione che è un fattore chiave per rimettere in sesto la propria vita.

Aprire un nuovo centro del progetto TEN a Samos, Grecia

Per offrire maggiore assistenza ed opportunità ai rifugiati, il progetto TEN sta fondando un nuovo centro a Samos con il supporto del Keren Hayesod-UIA. L’obbiettivo del nuovo centro sarà quello di dare ai rifugiati le basi della nutrizione, un educazione specialmente per i più giovani, senso di legittimazione e sviluppo professionale.

Il nuovo centro sarà a Samos e sarà aperto dalle 10.00 alle 18.00 per fornire ai rifugiati pasti caldi e docce. TEN si concentra in particolare su tre gruppi di rifugiati:

  • Bambini e ragazzi – TEN creerà una struttura d’educazione complementare a quella già esistente nella città. Parte del piano d’istruzione saranno nozioni accademiche come leggere, scrivere e la matematica oltre a nozioni più pratiche come l’abilità di pianificare, risolvere i problemi, la comunicazione ed il dialogo.
  • Giovani adulti dai 18 ai 25 anni – Il nuovo centro TEN offrirà dei seminari sullo sviluppo professionale per dare ai rifugiati le capacità di migliorare ed ampliare le proprie abilità e di trovare un lavoro per mantenere le proprie famiglie. In aggiunta TEN aumenterà l’infrastruttura dedicata alla nutrizione.
  • Senso di legittimazione delle donne – Parte del lavoro al nuovo centro TEN di Samos si concentrerà sulla legittimazione delle donne attraverso l’educazione, dando loro consapevolezza in loro stesse, spiegando i loro diritti e dando loro opportunità di iniziare o continuare una carriera. Dando un senso di legittimazione alle donne è un metodo per tagliare la povertà ed aumentare le possibilità di ogni famiglia.

Il progetto TEN lavorerà in collaborazione sul campo con altre due ONG che già operano a Samos:

  • La Croce Svizzera – Una ONG svizzera dedicata a offrire assistenza medica alle vittime di guerre e disastri naturali attraverso le strutture mediche locali. A Samos l’organizzazione si concentra sul fornire pasti ai rifugiati. Il fondatore della Croce Svizzera, Michael Raber, è trai creatori di un altro campo in Grecia sull’isola di Lesvos chiamata Una Famiglia Felice.
  • Azione per l’educazione – Una ONG britannica che opera in varie parti della Grecia offrendo ai rifugiati un educazione, in particolare ai bambini ed ai giovani adulti.

Al momento le due organizzazioni riescono a fornire gli aiuti base per i rifugiati. Il nuovo centro TEN aiuterà le due ONG a fornire questi servizi base, ma darà una mano ai rifugiati a migliorare le proprie vite in futuro cosi da non obbligarli solamente a sopravvivere.

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